Lo sciamano è una figura di mediazione tra il mondo
vivente e quello ultraterreno, caratteristico di alcune società di
cacciatori-raccoglitori tutt’oggi esistenti.Attraverso lo sciamano l’uomo entra
in intimo contatto con la natura oltrepassandone i limiti, al fine di tentare
di rispondere a quesiti di vario genere: spirituali, medici e sociali.
Lo stabilire la loro esistenza nella preistoria può
essere ipotizzato sia dalle interpretazioni delle raffigurazioni artistiche che
attraverso confronti etnografici attuali.
Svariate sono, infatti, le figure paleolitiche
antropomorfe definite “sciamani”, espressione dell’antichità e complessità
sociale del fenomeno. A tal proposito, Randall White, antropologo
dell’Università di New York, in seguito alla scoperta del frammento di pietra
dipinta interpretata come “sciamano di Fumane” commenta:
Rinveniamo quest’immagine in tre luoghi differenti, nel corso del
medesimo, antichissimo periodo. Una cosa è rappresentare un cavallo, ma
un’altra è raffigurare qualcosa che nella realtà non esiste. Quel popolo aveva
idee astratte del mondo, e non possiamo che definirle religiose: stiamo
guardando un diffuso sistema di credenze che è molto antico (Science,
290, 20 ottobre 2000, pp. 419-21). (a cura della dott.ssa Chiara Zen)
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